Dott. Francesco Pepino

La prima visita consiste in un incontro della durata media di 75 minuti, durante il quale si cercherà di definire gli obiettivi, tempi e modalità del percorso da intraprendere. Durante la PRIMA VISITA si effettueranno: Anamnesi personale (patologica prossima e remota, ponderale, fisiologica, farmacologica, alimentare) e anamnesi familiare Valutazione di eventuale Diario alimentare Valutazione di eventuali esami clinici presentati in Studio Valutazione antropometrica (peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose) Hand grip (dinamometria professionale validata) BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE (analisi dell'idratazione e dello stato nutritivo; BIA 101 – Akern, con software Bodygram plus). Serve a valutare in modo accurato la composizione corporea (Massa Grassa, Liquidi, Muscoli, etc.). ADIPOMETRIA (analisi quantitativa di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand) STRATIGRAFIA TISSUTALE (analisi della qualità e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand). CALORIMETRIA INDIRETTA (esame fondamentale che misura il Metabolismo basale per determinare le Calorie consumate nella giornata. Unico modo per personalizzare davvero la dieta partendo dalle reali calorie consumate; Calorimetro Fitmate – Cosmed). Questo esame così importante nel mio studio è COMPRESO nella PRIMA VISITA. Per l'esame della Calorimetria è consigliato un digiuno alimentare di 4-5 ore prima della visita (l'orario è nella pratica poco rilevante sull'esito del test). Nella Prima Visita è compreso il rilascio del piano alimentare (la Dieta) assolutamente personalizzato e specifico per le esigenze e gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita.

Ogni piano alimentare assegnato sarà personalizzato sulla base dei riscontri emersi durante la prima visita, dopo accurata anamnesi, sia personale che familiare, sia fisiologica che patologica, e sarà specifico per le esigenze e per gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita. La dieta personalizzata si avvarrà anche dell'ausilio della misurazione dettagliata della composizione corporea effettuata con la Calorimetria, Bioimpedenziometria, Adipometria, circonferenze, peso, altezza, spessori, diametri, etc. L’alimentazione perfetta per te rispetterà preferenze, gusti, abitudini, in base agli obiettivi stabiliti.

La prima visita consiste in un incontro della durata media di 75 minuti, durante il quale si cercherà di definire gli obiettivi, tempi e modalità del percorso da intraprendere. Durante la PRIMA VISITA si effettueranno: Anamnesi personale (patologica prossima e remota, ponderale, fisiologica, farmacologica, alimentare) e anamnesi familiare Valutazione di eventuale Diario alimentare Valutazione di eventuali esami clinici presentati in Studio Valutazione antropometrica (peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose) Hand grip (dinamometria professionale validata) BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE (analisi dell'idratazione e dello stato nutritivo; BIA 101 – Akern, con software Bodygram plus). Serve a valutare in modo accurato la composizione corporea (Massa Grassa, Liquidi, Muscoli, etc.). ADIPOMETRIA (analisi quantitativa di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand) STRATIGRAFIA TISSUTALE (analisi della qualità e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand). CALORIMETRIA INDIRETTA (esame fondamentale che misura il Metabolismo basale per determinare le Calorie consumate nella giornata. Unico modo per personalizzare davvero la dieta partendo dalle reali calorie consumate; Calorimetro Fitmate – Cosmed). Questo esame così importante nel mio studio è COMPRESO nella PRIMA VISITA. Per l'esame della Calorimetria è consigliato un digiuno alimentare di 4-5 ore prima della visita (l'orario è nella pratica poco rilevante sull'esito del test). Nella Prima Visita è compreso il rilascio del piano alimentare (la Dieta) assolutamente personalizzato e specifico per le esigenze e gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita.

La prima visita consiste in un incontro della durata media di 75 minuti, durante il quale si cercherà di definire gli obiettivi, tempi e modalità del percorso da intraprendere. Durante la PRIMA VISITA si effettueranno: Anamnesi personale (patologica prossima e remota, ponderale, fisiologica, farmacologica, alimentare) e anamnesi familiare Valutazione di eventuale Diario alimentare Valutazione di eventuali esami clinici presentati in Studio Valutazione antropometrica (peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose) Hand grip (dinamometria professionale validata) BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE (analisi dell'idratazione e dello stato nutritivo; BIA 101 – Akern, con software Bodygram plus). Serve a valutare in modo accurato la composizione corporea (Massa Grassa, Liquidi, Muscoli, etc.). ADIPOMETRIA (analisi quantitativa di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand) STRATIGRAFIA TISSUTALE (analisi della qualità e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand). CALORIMETRIA INDIRETTA (esame fondamentale che misura il Metabolismo basale per determinare le Calorie consumate nella giornata. Unico modo per personalizzare davvero la dieta partendo dalle reali calorie consumate; Calorimetro Fitmate – Cosmed). Questo esame così importante nel mio studio è COMPRESO nella PRIMA VISITA. Per l'esame della Calorimetria è consigliato un digiuno alimentare di 4-5 ore prima della visita (l'orario è nella pratica poco rilevante sull'esito del test). Nella Prima Visita è compreso il rilascio del piano alimentare (la Dieta) assolutamente personalizzato e specifico per le esigenze e gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita.

Verifica dell'andamento con ripetizione di tutte le misurazioni effettuate durante la prima visita (eccezione della Calorimetria che non serve ripeterla dopo breve tempo), analisi delle problematiche, modifiche, aggiustamenti. Ricalibrazione degli obiettivi e ridefinizione della strategia. Supporto psico-emozionale a sostegno del percorso. Il costo delle visite di CONTROLLO è di 55 Euro. Possibilità di acquisto pacchetti con sconti crescenti in base al numero di controlli effettuati.

Esame compreso nella prima visita, ma è possibile effettuarlo anche come esame singolo, al costo di 40 euro. Si esegue con l'Adipometro Bodymetrix BX2000 (Hosand). Tramite l'adipometro saremo in grado di effettuare sia una analisi QUANTITATIVA di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; sia una analisi della QUALITA' e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo.

Durante la chemioterapia, una dieta equilibrata è fondamentale per sostenere il corpo e ridurre gli effetti collaterali del trattamento, come nausea, affaticamento e perdita di appetito. Includo alimenti anti-infiammatori, ricchi di antiossidanti, come frutta, verdura e grassi sani, per supportare il sistema immunitario. Nei periodi più difficili, posso suggerire integrazioni di vitamine e minerali. In caso di difficoltà ad alimentarsi, propongo diete speciali, come frullati nutrienti o pasti più piccoli e frequenti, per garantire l'apporto calorico e nutrizionale.

Si effettua grazie a misure e test eseguiti durante la visita. Non solo peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose, ma soprattutto: - Calorimetria: per misurare il Metabolismo basale - Bioimpedenziometria: analisi che serve a definire i vari compartimenti coprorei (Massa Grassa, Massa Muscolare, Liquidi etc.) - Adipometria: per misurare gli spessori di Grasso e Muscoli, e valutare lo stato qualitativo degli stessi. Tutto eseguito nella visita e compreso nel costo della stessa.

Esame compreso nella prima visita, ma è possibile effettuarlo anche come esame singolo, al costo di 40 euro. Si esegue con il bioimpedenziometro BIA 101 (Akern). L'esame BIA serve a fare una valutazione completa della composizione corporea, distinguendo i vari compartimenti corporei (grasso, muscoli, acqua). Con questo esame il Nutrizionista ha molte informazioni che lo aiutano nella elaborazione di un corretto piano alimentare. Esame indolore (come tutti gli altri), veloce ed efficace, si esegue da sdraiati sul lettino (come le migliori BIA), con l'apposizione di 4 elettrodi su mano e piede.

Esame compreso nella prima visita, ma è possibile effettuarlo anche come esame singolo, al costo di 60 euro. Si esegue con Calorimetro Fitmate - Cosmed. Esame che serve a misurare in modo preciso il Metabolismo basale di un individuo, cioè quante calorie consuma il suo corpo. Il piano alimentare non può prescindere da questo esame fondamentale. Con questo esame verifichiamo se il Metabolismo è lento oppure veloce o del tutto nella norma.

La prima visita consiste in un incontro della durata media di 75 minuti, durante il quale si cercherà di definire gli obiettivi, tempi e modalità del percorso da intraprendere. Durante la PRIMA VISITA si effettueranno: Anamnesi personale (patologica prossima e remota, ponderale, fisiologica, farmacologica, alimentare) e anamnesi familiare Valutazione di eventuale Diario alimentare Valutazione di eventuali esami clinici presentati in Studio Valutazione antropometrica (peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose) Hand grip (dinamometria professionale validata) BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE (analisi dell'idratazione e dello stato nutritivo; BIA 101 – Akern, con software Bodygram plus). Serve a valutare in modo accurato la composizione corporea (Massa Grassa, Liquidi, Muscoli, etc.). ADIPOMETRIA (analisi quantitativa di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand) STRATIGRAFIA TISSUTALE (analisi della qualità e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand). CALORIMETRIA INDIRETTA (esame fondamentale che misura il Metabolismo basale per determinare le Calorie consumate nella giornata. Unico modo per personalizzare davvero la dieta partendo dalle reali calorie consumate; Calorimetro Fitmate – Cosmed). Questo esame così importante nel mio studio è COMPRESO nella PRIMA VISITA. Per l'esame della Calorimetria è consigliato un digiuno alimentare di 4-5 ore prima della visita (l'orario è nella pratica poco rilevante sull'esito del test). Nella Prima Visita è compreso il rilascio del piano alimentare (la Dieta) assolutamente personalizzato e specifico per le esigenze e gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita.

La dieta chetogenica è una strategia nutrizionale utilizzata spesso per la perdita di peso, ma anche per patologie neurodegenerative. L'aggettivo "chetogenica" fa riferimento alla produzione di corpi chetonici all'interno del corpo quando nell'alimentazione i carboidrati sono molto pochi (sotto i 40-50 gr). La dieta chetogenica è una dieta ipoglucidica, normoproteica (proteine pari al fabbisogno proteico individuale) e ipocalorica, se anche i grassi sono tenuti bassi, come quando si vuole perdere peso. Se i grassi invece sono mantenuti più alti, allora la dieta chetogenica può essere anche normocalorica o addirittura ipercalorica.

Una dieta depurativa è un regime alimentare particolare, volto ad esaltare l'eliminazione delle sostanze tossiche presenti nel sangue tramite una scelta ponderata dei cibi. Seguendo una corretta alimentazione è infatti possibile coadiuvare i naturali processi di detossificazione dell'organismo e ridurre la quota di tossine originatasi durante i vari metabolismi. Si basa su alimenti freschi, ricchi di fibre, antiossidanti, vitamine e minerali, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Favorisce l'idratazione e la digestione, stimolando l’eliminazione naturale delle scorie. Questo tipo di alimentazione aiuta a migliorare la pelle, l’energia e il benessere generale.

Qualunque strategia dietetica volta alla perdita di peso NON avrà mai successo se non si abbandona l'idea di ottenere tutto e subito! Esistono svariate strategie di dimagrimento (digiuno intermittente, dieta chetogenica, protocollo Blackburn, dieta equilibrata. low carb, etc. etc.) ma ognuna di essa funziona solo perchè in grado di creare un deficit energatico nell'individuo. Il metodo differente serve solo a rendere maggiormente sostenibile un percorso rispetto ad un altro in base alle esigenze/caratteristiche individuali. Ogni scelta, qualunque sia, deve però avere alla base la conoscenza accurata della composizione corporea di partenza (metabolismo in primis) per sapere da dove si parte e dove effettivamente si può e si vuole arrivare.

La vita femminile passa attraverso diverse fasi cruciali, ciascuna delle quali è caratterizzata da bisogni nutrizionali diversificati. È quindi fondamentale che le donne posseggano tutti gli strumenti conoscitivi e culturali necessari per operare le migliori scelte alimentari, declinandole in relazione ai diversi cicli vitali. Le donne assumono un ruolo cruciale nella “programmazione” del metabolismo umano, prima attraverso le scelte alimentari nel corso della gravidanza, poi durante l’allattamento e, successivamente, durante la delicata fase dello svezzamento. Dato questo imprinting, le donne continuano a esercitare la propria influenza sulle abitudini alimentari dei figli, risultando dunque preziose alleate nella diffusione dei principi alla base di una sana alimentazione. In gravidanza e durante l’allattamento, mamma e bambino “condividono” gli elementi nutrizionali disponibili; per questo la dieta deve essere impostata in modo da soddisfare i bisogni nutrizionali di entrambi.

La dieta mediterranea è un modello alimentare che si ispira ai tradizionali stili di vita alimentari dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come Italia, Grecia e Spagna. Questo regime alimentare è stato ampiamente studiato e riconosciuto per i suoi numerosi benefici per la salute, in particolare per la prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete e alcune forme di cancro. La sua forza risiede nell’equilibrio tra nutrienti e nella varietà degli alimenti, tutti scelti per le loro proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e nutrizionali. Un pilastro fondamentale della dieta mediterranea è l’uso dell’olio d’oliva, ricco di grassi monoinsaturi e polifenoli, che supportano la salute del cuore e migliorano il profilo lipidico. I cereali integrali, la frutta e la verdura di stagione sono protagonisti, fornendo una vasta gamma di vitamine, minerali e fibre. Legumi, pesce azzurro e noci sono consumati regolarmente, mentre la carne rossa viene limitata a porzioni più piccole e meno frequenti. La dieta mediterranea si distingue nettamente dalla dieta occidentale, che spesso è eccessivamente ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e cibi processati. Prescrivo questa dieta ai miei pazienti, enfatizzando il consumo di alimenti freschi e non trasformati, con una preferenza per prodotti locali e di stagione. Non si tratta solo di un modello nutrizionale, ma di un vero e proprio stile di vita, che promuove il consumo consapevole e il piacere di mangiare, con l’importante valore dell'attività fisica regolare. Adottare la dieta mediterranea significa non solo migliorare la salute, ma anche abbracciare una filosofia di vita che favorisce il benessere generale, la longevità e la qualità della vita.

La dieta per celiaci è l’unico trattamento efficace per la celiachia, una malattia autoimmune che provoca danni all’intestino in presenza di glutine. Consiste nell’esclusione totale di alimenti contenenti frumento, orzo, segale e avena non certificata. È fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine, come malnutrizione, osteoporosi e rischio aumentato di tumori intestinali. Prescrivo una dieta bilanciata, includendo cereali naturalmente privi di glutine come riso, mais, quinoa e amaranto, per garantire nutrienti essenziali senza compromettere il benessere.

Negli ultimi anni molti studi si sono concentrati nel valutare l’efficacia di interventi dietetici nel ridurre i sintomi della sindrome del colon irritabile: in particolar modo l’attenzione si è concentrata su diete a ridotto contenuto di FODMAP. L’acronimo FODMAP indica oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili, degli zuccheri che non vengono digeriti e assorbiti nel tenue e qundi, una volta passati nel colon, vengono fermentati dai batteri presenti in questa parte dell’intestino. I batteri del colon digeriscono questi zuccheri formando vari gas tra cui idrogeno e metano. Si tratta di un processo del tutto normale e che nella maggior parte dei soggetti non produce alcun fastidio: in alcuni pazienti con sindrome del colon irritabile il fenomeno pare essere eccessivo e quindi in grado di determinare i fastidi riportati. Ridurre l’apporto di alimenti ricchi di FODMAP, con una dieta a ridotto contenuto di questi zuccheri, potrebbe essere un valido aiuto nel trattamento dei sintomi associati alla sindrome.

La dieta per diabetici è fondamentale per mantenere stabili i livelli di glicemia e prevenire complicazioni a lungo termine, come malattie cardiovascolari e danni ai reni. L’obiettivo è bilanciare l’apporto di carboidrati, privilegiando pasti con un basso carico glicemico, che permettono di evitare rapidi aumenti della glicemia dopo i pasti. Un pasto con un basso carico glicemico si ottiene combinando alimenti che rilasciano zuccheri lentamente, come cereali integrali e legumi. Nel diabete di tipo 1, che richiede l’uso di insulina, è essenziale monitorare attentamente la quantità di carboidrati e distribuirli uniformemente durante la giornata. Nel diabete di tipo 2, la dieta aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a prevenire l’insulino-resistenza. È importante mantenere un buon controllo del peso e delle porzioni, evitando picchi glicemici e stabilizzando i livelli di zucchero nel sangue. Un’alimentazione che combina un basso carico glicemico con un’attività fisica regolare può migliorare il controllo glicemico e il benessere generale del paziente.

Negli ultimi anni molti studi si sono concentrati nel valutare l’efficacia di interventi dietetici nel ridurre i sintomi della sindrome del colon irritabile: in particolar modo l’attenzione si è concentrata su diete a ridotto contenuto di FODMAP. L’acronimo FODMAP indica oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili, degli zuccheri che non vengono digeriti e assorbiti nel tenue e qundi, una volta passati nel colon, vengono fermentati dai batteri presenti in questa parte dell’intestino. I batteri del colon digeriscono questi zuccheri formando vari gas tra cui idrogeno e metano. Si tratta di un processo del tutto normale e che nella maggior parte dei soggetti non produce alcun fastidio: in alcuni pazienti con sindrome del colon irritabile il fenomeno pare essere eccessivo e quindi in grado di determinare i fastidi riportati. Ridurre l’apporto di alimenti ricchi di FODMAP, con una dieta a ridotto contenuto di questi zuccheri, potrebbe essere un valido aiuto nel trattamento dei sintomi associati alla sindrome.

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse che coinvolgono il metabolismo senza attivare il sistema immunitario, a differenza delle allergie. Tra quelle scientificamente riconosciute troviamo l’intolleranza al lattosio, causata dalla carenza dell’enzima lattasi, l’intolleranza al glutine non celiaca e l’intolleranza al nickel, spesso correlata alla Sindrome da Allergia Sistemica al Nickel (SNAS). Quest’ultima viene diagnosticata con il patch test, un esame dermatologico che identifica la sensibilità al metallo. Nel mio approccio da Biologo Nutrizionista, elaboro piani alimentari personalizzati per ridurre i sintomi senza compromettere l’equilibrio nutrizionale. Ritengo importante basarsi su test diagnostici validati, evitando esami privi di fondamento scientifico, come quelli basati sulle IgG alimentari. Il mio obiettivo è garantire un’alimentazione bilanciata, sicura ed efficace, migliorando il benessere dei pazienti con strategie nutrizionali supportate da evidenze scientifiche.

La dieta per la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) si concentra su alimenti che supportano la fertilità e riducono l'infiammazione, un fattore chiave nella difficoltà di concepimento. Includo cibi ricchi di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e micronutrienti, come vitamine D e folati, che favoriscono l’equilibrio ormonale e migliorano la salute dell’apparato riproduttivo. Un’alimentazione equilibrata e anti-infiammatoria può supportare le terapie e ottimizzare le possibilità di successo della PMA.

Una corretta e sana alimentazione permette non solo di mantenere l’omeostasi energetica, ma favorisce il reintegro di nutrienti, vitamine, oligoelementi ed acqua necessari per mantenere una condizione di salute. Tuttavia, mantenere un perfetto equilibrio può essere difficile, specialmente se la richiesta diviene molto superiore alla norma, come nel caso di coloro che svolgono un’attività fisica di medio-alto livello. Ciò spiega perché atleti che svolgono intensi programmi di allenamento o gare molto impegnative, possono presentare importanti carenze nutrizionali in grado di compromettere le loro prestazioni, la loro condizione di benessere e, addirittura, il loro stato di salute. E’ quindi logico pensare che un corretto programma di allenamento, dovrebbe sicuramente prevedere anche un piano alimentare personalizzato modulabile in funzione del carico di lavoro da svolgere o della gara che si intende affrontare. La dieta dello sportivo potrebbe permettere a tutti gli atleti di affrontare nel migliore dei modi i periodi di preparazione, presentandosi così alla gara programmata nelle migliori condizioni psico-fisiche possibili. Se hai bisogno di un Nutrizionista sportivo a Bergamo, sei nel posto giusto!

La dieta post-partum è cruciale per supportare il recupero energetico della madre e, se presente, l’allattamento. È fondamentale fornire nutrienti essenziali, come proteine, ferro, calcio e vitamine, che aiutano a mantenere un buon equilibrio ormonale e un sistema immunitario forte. Se l’allattamento è in corso, la madre ha bisogno di un apporto calorico adeguato. Inoltre, una dieta equilibrata e ben strutturata aiuta nel recupero del peso acquisito durante la gravidanza, promuovendo una perdita graduale e sana, senza compromettere la salute.

La dieta vegana è un regime alimentare che esclude totalmente alimenti di origine animale, basandosi esclusivamente su prodotti vegetali. Questa scelta può essere motivata da ragioni etiche, ambientali o di salute. Quando ben pianificata, la dieta vegana offre numerosi benefici, tra cui un ridotto rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro. Inoltre, è generalmente ricca di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, favorendo il benessere intestinale e un miglior controllo del peso. Nel mio approccio come Biologo Nutrizionista, elaboro piani alimentari vegani bilanciati e personalizzati, garantendo il corretto apporto di tutti i nutrienti essenziali. È fondamentale prestare attenzione a proteine, ferro, calcio, vitamina B12, omega-3 e zinco, che possono risultare più difficili da ottenere in assenza di prodotti animali. Fonti proteiche vegetali come legumi, tofu, tempeh, quinoa e frutta secca vengono inserite strategicamente per garantire il fabbisogno giornaliero. Per il ferro, combino alimenti ricchi di questo minerale con fonti di vitamina C, per migliorarne l’assorbimento. Uno degli aspetti centrali della mia consulenza è l’educazione alimentare, aiutando i pazienti a diversificare la dieta, scegliere alimenti integrali e utilizzare integratori quando necessario, specialmente per la vitamina B12. L’obiettivo è costruire un piano nutrizionale sostenibile nel tempo, che garantisca energia, benessere e performance ottimali, sia per sportivi che per chi semplicemente desidera migliorare la propria salute attraverso un’alimentazione consapevole.

Esistono varie tipologie di diete vegetariane più o meno restrittive: - la dieta latto-ovo-vegetariana, che include latte e derivati - la dieta latto-vegetariana, che esclude carni, pesce e anche uova - la dieta ovo-vegetariana, che include uova, ma non latte e derivati e nessun tipo di carne o pesce - la dieta vegana che non ammette alcun genere di alimento di origine animale Secondo il Position Paper dell’Academy of Nutrition and Dietetics e quello del gruppo di lavoro della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), le diete vegetariana e vegana, se correttamente pianificate, non comportano rischi per la salute dell’adulto, anzi possono conferire benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.

Il digiuno intermittente (DI) è un approccio alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di alimentazione, con diverse modalità, come il metodo 16:8 (16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione). Questo tipo di dieta stimola meccanismi di disintossicazione naturale e favorisce la riduzione della massa grassa, migliorando la sensibilità insulinica e il metabolismo. Il DI può essere un valido alleato in un percorso dimagrante, poiché aiuta a regolare l’appetito e a ridurre l’assunzione calorica, senza compromettere la qualità nutrizionale. Inoltre, il digiuno intermittente può favorire la riparazione cellulare e ridurre l’infiammazione, contribuendo a migliorare la salute generale e a ottimizzare la funzione digestiva. Personalizzo sempre il protocollo in base alle esigenze individuali del paziente, monitorando attentamente i progressi e prevenendo eventuali effetti collaterali.

Si parla di insulino-resistenza quando le cellule dell’organismo diventano meno sensibili all’azione dell’insulina. Questo può accadere per diverse ragioni. Una delle cause più frequenti è lo stile di vita: abitudini alimentari scorrette protratte nel tempo (eccessivo consumo di zuccheri) comportano una desensibilizzazione del corpo all’azione dell’insulina. Di conseguenza accade che gli zuccheri non entrano nelle cellule come dovrebbero e permangono nel sangue innalzando la glicemia e favorendo l’insorgenza di sintomi quali: stanchezza, tendenza ad ingrassare, aumento del senso di fame e di ricerca di zuccheri, aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. La buona notizia è che l’insulino-resistenza è una condizione reversibile. Una dieta opportuna e un’adeguata attività fisica consentono di aumentare la sensibilità all’insulina, persa dopo anni di scorretta alimentazione. La dieta avrà come caratteristica generale quella di evitare picchi di glicemia (e di insulina), ma altrettanto importante sarà quella di cercare di aumentare la Massa Cellulare della persona. Aumentando infatti il numero di cellule nel corpo si aumenta la sensibilità dello stesso all'Insulina, combattendo quindi la resistenza a questo ormone.

Ogni piano alimentare assegnato sarà personalizzato sulla base dei riscontri emersi durante la prima visita, dopo accurata anamnesi, sia personale che familiare, sia fisiologica che patologica, e sarà specifico per le esigenze e per gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita. La dieta personalizzata si avvarrà anche dell'ausilio della misurazione dettagliata della composizione corporea effettuata con la Calorimetria, Bioimpedenziometria, Adipometria, circonferenze, peso, altezza, spessori, diametri, etc. L’alimentazione perfetta per te rispetterà preferenze, gusti, abitudini, in base agli obiettivi stabiliti.

Ogni piano alimentare assegnato sarà personalizzato sulla base dei riscontri emersi durante la prima visita, dopo accurata anamnesi, sia personale che familiare, sia fisiologica che patologica, e sarà specifico per le esigenze e per gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita. La dieta personalizzata si avvarrà anche dell'ausilio della misurazione dettagliata della composizione corporea effettuata con la Calorimetria, Bioimpedenziometria, Adipometria, circonferenze, peso, altezza, spessori, diametri, etc. L’alimentazione perfetta per te rispetterà preferenze, gusti, abitudini, in base agli obiettivi stabiliti.

La steatosi epatica, o fegato grasso, è una condizione in cui si accumula grasso nelle cellule del fegato, spesso legata a stili di vita sedentari e a una dieta squilibrata. La terapia dietetica gioca un ruolo fondamentale nel trattamento di questa condizione, mirata a ridurre il grasso corporeo in modo graduale e migliorare la funzionalità epatica. Prescrivo una dieta bilanciata, povera di grassi saturi e zuccheri raffinati, ricca di fibre, antiossidanti e acidi grassi omega-3. Alimenti come pesce azzurro, frutta, verdura, legumi e cereali integrali aiutano a ridurre l’infiammazione e a stimolare il processo di disintossicazione del fegato. La perdita di peso graduale, attraverso una dieta ipocalorica e un aumento dell’attività fisica, è fondamentale per migliorare la steatosi e prevenire danni epatici più gravi. Monitoro attentamente l'equilibrio nutrizionale del paziente per evitare carenze e garantire un recupero efficace.

La prima visita consiste in un incontro della durata media di 75 minuti, durante il quale si cercherà di definire gli obiettivi, tempi e modalità del percorso da intraprendere. Durante la PRIMA VISITA si effettueranno: Anamnesi personale (patologica prossima e remota, ponderale, fisiologica, farmacologica, alimentare) e anamnesi familiare Valutazione di eventuale Diario alimentare Valutazione di eventuali esami clinici presentati in Studio Valutazione antropometrica (peso, statura, indici pondero-staturali, diametri e lunghezze segmentali, circonferenze, aree muscolo-adipose) Hand grip (dinamometria professionale validata) BIOIMPEDENZIOMETRIA VETTORIALE (analisi dell'idratazione e dello stato nutritivo; BIA 101 – Akern, con software Bodygram plus). Serve a valutare in modo accurato la composizione corporea (Massa Grassa, Liquidi, Muscoli, etc.). ADIPOMETRIA (analisi quantitativa di grasso e muscoli per misurare lo spessore in millimetri del Grasso e del Muscolo in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand) STRATIGRAFIA TISSUTALE (analisi della qualità e della tipologia del tessuto adiposo e dei muscoli in alcuni punti specifici del corpo; Adipometro Bodymetrix BX2000 – Hosand). CALORIMETRIA INDIRETTA (esame fondamentale che misura il Metabolismo basale per determinare le Calorie consumate nella giornata. Unico modo per personalizzare davvero la dieta partendo dalle reali calorie consumate; Calorimetro Fitmate – Cosmed). Questo esame così importante nel mio studio è COMPRESO nella PRIMA VISITA. Per l'esame della Calorimetria è consigliato un digiuno alimentare di 4-5 ore prima della visita (l'orario è nella pratica poco rilevante sull'esito del test). Nella Prima Visita è compreso il rilascio del piano alimentare (la Dieta) assolutamente personalizzato e specifico per le esigenze e gli obiettivi che, insieme, avremo concordato in sede di visita.