Esperienze



Sono la Dott.ssa Martina Giordano, Psicologa Clinica e specializzanda in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presso la CSP (Centro per lo studio della Personalità).
Ho conseguito un Master In Neuroriabilitazione Di Alta Specialità - Metodologie Neurocognitive e Neuromotorie presso la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma.
Sono Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Campania (N°10408) e sono socia AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento).
Credo fermamente che ognuno di noi abbia il potenziale per superare le difficoltà e raggiungere il benessere, ma a volte è necessario un supporto per scoprire le risorse che già possediamo.
Nel mio lavoro, mi impegno a offrire uno spazio accogliente, sicuro e senza giudizi, dove ogni persona possa esplorare se stessa, comprendere le proprie emozioni e affrontare le sfide della vita con maggiore consapevolezza e serenità. La psicologia cognitivo-comportamentale, con il suo approccio pratico e orientato al cambiamento, mi permette di accompagnare i miei pazienti in un percorso di trasformazione concreto ed efficace.
Il mio obiettivo non è solo fornire supporto durante i momenti di difficoltà, ma anche aiutare le persone a costruire una visione positiva di sé e delle proprie capacità. Ogni incontro è un'opportunità per sviluppare nuove modalità di pensiero e comportamenti più funzionali, che possano migliorare la qualità della vita quotidiana.
Se desideri iniziare un percorso di crescita, superare un blocco emotivo o semplicemente migliorare il tuo benessere psicologico, sono qui per accompagnarti con empatia, professionalità e un approccio personalizzato, che rispetti le tue necessità e il tuo ritmo. Insieme possiamo intraprendere il cammino verso il cambiamento, con la consapevolezza che ogni passo, anche il più piccolo, è un segno di progresso.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
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Punteggio generale
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Alberto. F
La dottoressa Martina è molto empatica e mi sono sentito accolto. Ho iniziato la terapia con lei da poco, ma ha migliorato il mio modo di vivere e i miei comportamenti e pensieri
Gabriella
Consiglio vivamente la Dottoressa Martina Giordano,mi sono sentita a mio agio dal primo momento. Felicissima di aver cominciato questo percorso con lei
Nicola Celenta
Molto empatica e disponibile, mi ha messo a mio agio e mi ha lasciato parlare delle dinamiche che mi hanno motivato ad iniziare la terapia.
Sicuramente sarà un lungo percorso, ma inizia con presupposti molto positivi.
Gaia Parisi
Grande professionalità ed empatia. Mi sono sentita da subito capita e accolta, si è instaurata subito un’ottima relazione con la terapeuta. Se qualcuno dovesse chiedermi un consiglio farei sicuramente il suo nome.
F.C.
Dopo alcune sedute dalla Dott.ssa Giordano posso ritenermi pienamente soddisfatta e convinta di voler proseguire un percorso con lei.
Si evince una spiccata professionalità ed un’attenzione assoluta al paziente del quale si occupa curando ogni dettaglio e non tralasciando niente.
Una vera professionista.
Rosa.G
Ho fatto con la dottoressa Martina Giordano un primo colloquio per ora. Da subito mi è sembrata empatica e mi ha messo subito a mio agio. Continueremo con il percorso perché mi sono trovata bene. La consiglio
L.M.
Ho avuto un’ottima impressione durante il primo colloquio con la Dott.ssa Martina. È stata gentile, chiara e mi ha fatto sentire ascoltato a e compreso. Un inizio molto promettente per un percorso di supporto.
Stefania
Ho affrontato con la Dottoressa diversi colloqui perché con il mio compagno avevamo bisogno di essere seguiti per delle fragilità mie e problemi di coppia non risolti che si sono accumulati negli anni. La dottoressa Giordano la consiglio assolutamente perché è raro trovare questo feeling fin da subito e devo aggiungere che oltre alla professionalità mi ha dato modo di riflettere su questioni miei personali che non credevo minimamente che ci fosse bisogno di curare in me ... Solo ora finalmente con un dottore preparato ho capito l'importanza di prendersi cura della propria mente ...e effettivamente sto molto meglio come se mi fossi liberata di un macigno impossibile da gestire da sola ... Sicuramente tornerò dalla dottoressa non appena avrò bisogno ancora.
Laura S.
Con la dottoressa Martina sono entrata fin da subito in empatia, è riuscita con molta pazienza e dolcezza a farmi superare alcuni dei miei limiti. Non è stata solo una semplice seduta dallo psicologo ma una vera e propria chiacchiera piacevole.. esperienza che consiglio a tutti. La dottoressa Martina è veramente qualificata e professionale.
Romina
Una professionista, ho chiesto alla dottoressa di seguire me e mia marito per delle problematiche di coppia. Dal punto di vista della terapia la dottoressa è stato molto brava nell'aiutarci ad individuare i problemi ed a offrirci i mezzi con cui risolverli.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 51 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni, sono fidanzata da due anni e convivo da meno di uno. Purtroppo le cose tra me e lui stanno andando così così e nonostante io e lui siamo compatibili e ci vogliamo bene, il problema della sua famiglia ci sta allontanando. Nelle ultime settimane ho molti problemi con mia suocera, ci sta mettendo davvero impegno per rovinarmi la vita, con gesti e mosse di cui io rimango molto male. Non sono il tipo che da peso a queste dinamiche, provo sempre a comprendere, a trovare il buono in tutti, a lasciar correre ma con lei mi capita una cosa strana: ho rabbia come con nessuno, mi influenza a tal punto che per lei sto rovinando la mia relazione con lui… mi sento arrivata al limite. Ci soffro. Sto mettendo tutto in dubbio per una famiglia in cui non mi sento accolta ma che non fa altro che porsi in competizione con me, quasi come se l’affetto del mio compagno fosse una gara a chi lo merita di più e da quando lui sta con me e sta riacquistando autonomia di scelta e fiducia in se, io sono diventata la cattiva, quando invece io ho sempre incoraggiato i nostri rapporti con loro, anche invitandoli spesso a casa mia, chiamandoli, solo per avere risposte mortificanti e assurde. Ricevo continuamente atteggiamenti mortificanti, che offendono la mia persona (su quanto io non guadagni, su ciò che studio, sulla situazione economica mia e di lui).
Noi facciamo una vita faticosa ma autonoma perche da loro nn abbiamo accettato nulla, visto che ogni cosa può diventare un ricatto morale ed economico, certo non navighiamo nell’oro ma comunque stiamo facendo da soli e questo è motivo per lei di denigrare il figlio, perché nn ha una stabilità economica alta, e ogni cosa diventa “te lo do io perché tu non puoi permettertelo, ma te lo faccio pesare”. Inutile dire come ci sta lui per avere una mamma così materialista e critica, distruttiva nei suoi confronti. Molte volte parliamo e lui cerca sempre di capirmi, mi da ragione, cerca di tutelarmi, ma comunque è una persona buona, dal carattere mite e non è il tipo che si incazza, che si impone o si difende o litiga per essere rispettato o per far rispettare me. Oramai ho capito che è fatto così e ho capito che per lui la sua famiglia è importante anche se si comporta male e forse avrà sempre la priorità su di me (non so se perché forse è troppo fragile o perché ha subito così tanto che nn riesce a divincolarsi ora). Ci sta male in silenzio e io idem.
Sono arrivata al punto di mettere in dubbio i miei valori come persona, perché mi da rabbia che tutto questo riesca a influenzarmi, a cambiarmi, a trasformarmi in una ragazza arrabbiata, che l’unico modo che ha per difendersi è imporsi, ricambiare l’offesa (ma non è nel mio carattere e nn riesco) e tutto questo mi fa vivere la nostra relazione con ansia, oltre che avere un impatto distruttivo su tutta la mia vita.
Lui sa quanto ci stia male ma forse sono io ad essere arrivata al limite, nonostante questo sia l’unico problema fra di noi.
Faccio fatica a studiare, mi da rabbia ormai tutto quello che lei dice e fa, ho una rabbia interiore. Non so cosa fare, pensavo di essere migliore invece nn lo sono e questa situazione è così un peso per me che faccio incubi su questo e mi condiziona a tal punto che sto mettendo in dubbio la mia relazione con lui…
Abbiamo provato ad andare avanti come se lei non esistesse ma questo non è possibile, perché nn solo si scontra con la realtà ma perché il mio compagno ci sta male per questi suoi atteggiamenti, a volte si deprime e cerca in me un rifugio, ma io non ce la faccio più, so che è sbagliato ma mi fa rabbia vederlo così a 30 anni, come un ragazzino bisognoso di cure e attenzioni da parte di una mamma che dimostra da 30 anni di essere così. So che è sua madre ma io non riesco più a essere quella persona comprensiva nemmeno con lui, nn riesco a capirlo, a comprendere le sue ragioni perché mi fa male che nonostante lui veda come questa situazione ci sta logorando e distruggendo come coppia ( e per lui sono molto importante, so che ci tiene a me) non riesca a non togliere la sua famiglia da un piedistallo che i suoi genitori gli impongono, in una mentalità in cui loro vanno sempre rispettati soltanto perché hanno questo ruolo e i figli non meritano rispetto e fiducia, ma passano sopra tutto perché loro sono in posizione inferiore.
Ho molta rabbia e spero voi riusciate a dirmi come fare per uscirne… mi sento cambiata, peggiorata come persona, come compagna… sono ossessionata da questi pensieri tutti i giorni…
Forse mi aspettavo di più da lui. Più maturità, più fiducia in se, più autostima… invece quando lo vedo che si abbatte, che anche quando proviamo ad andare avanti comunque la situazione gli pesa e allora io vedo tutto nero.
Aiuto, perché così non riesco più ad andare avanti.
Buonasera, capisco che quello che stai vivendo è molto doloroso e sta avendo un impatto significativo sulla tua salute emotiva e sulla tua relazione. È normale provare rabbia e frustrazione quando senti di non essere rispettata e quando la persona che ami fatica a proteggerti da ciò che ti ferisce.
ll primo passo è riconoscere e gestire la tua rabbia. Invece di giudicarti negativamente, prova a osservarla con distacco: la tua rabbia è una risposta naturale a una situazione ingiusta. Impara a canalizzarla in modo costruttivo, ad esempio con tecniche di rilassamento (respirazione profonda, mindfulness) e lavorando su pensieri più funzionali (es. “Io valgo indipendentemente da come mi trattano loro”).
Sul piano pratico, è essenziale stabilire confini chiari con la sua famiglia e con il tuo compagno. Lui può essere mite, ma una relazione sana richiede protezione reciproca. Se lui non riesce a farlo, devi proteggerti tu, limitando il contatto con chi ti ferisce e lavorando sulla tua autonomia emotiva. Potrebbe essere utile un supporto terapeutico per entrambi, per aiutarlo a rafforzare la propria identità e per darti strumenti per gestire la situazione senza perderti. Se la relazione ti logora più di quanto ti arricchisca, è giusto chiederti se fa davvero per te. Il punto chiave: non puoi cambiare loro, ma puoi cambiare il modo in cui reagisci. Sei più forte di quanto pensi.

Io e mia moglie dopo sette anni insieme e due bimbi uno di quattro anni e una di uno stiamo per separarci e nessuno dei due ha perso la testa per un altro...abbiamo solo entrambe qualche problema demone paura provenienti dal nostro passato dalla nostra infanzia che ci ha scalfiti..in ogni caso sia di separazione o di riconciliazione vorremo trovare un equilibrio che ci faccia bene o come coppia o come separati
Buonasera. Mi dispiace molto per la situazione che state vivendo. È molto positivo che entrambi vogliate trovare un equilibrio, sia insieme che separati. Il primo passo è comunicare con apertura e senza colpevolizzarsi, riconoscendo che i problemi personali influenzano la relazione. Un percorso di terapia individuale o di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere meglio voi stessi e a gestire le emozioni senza farle pesare sulla relazione. Qualunque sia la decisione finale, l’importante è che sia presa con consapevolezza e rispetto reciproco, soprattutto per il benessere dei vostri bambini.

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