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Esperienze

Chi sono:

Mi chiamo Federico Rossi, sono psicologo clinico, counselor e terapeuta integrato con approccio ACT a orientamento psicodinamico—ma prima di tutto, sono una persona profondamente sensibile in cammino.

Nel corso della mia vita ho attraversato molte forme: da attore a terapeuta, da figlio a uomo, da qualcuno che cercava rifugio negli altri a qualcuno che sta imparando a sentirsi a casa dentro di sé. So in prima persona cosa significa attraversare la solitudine, la fame d’amore, la paura di non essere abbastanza e il desiderio profondo di essere davvero visti. Queste esperienze hanno fondato la mia convinzione che la guarigione inizia nella presenza dell’altro—e che la crescita avviene attraverso relazioni sicure e sintonizzate.

Lingue parlate:

  • Italiano

  • Inglese (madrelingua)

Sede: Milano, Italia

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About me:
I’m Federico Rossi, a clinical psychologist, counselor, and integrated ACT therapist with a psychodynamic orientation—but above all, I’m a deeply sensitive person on a journey. Throughout my life, I’ve moved through many forms: from actor to therapist, from son to man, from someone who once sought refuge in others to someone learning to feel at home within. I know firsthand what it means to navigate loneliness, the hunger for love, the fear of not being enough, and the deep desire to be truly seen. These experiences have shaped my belief that healing begins in the presence of another—and that growth unfolds through safe, attuned connection.

I speak:

  • Italian (fluent)

  • English (fluent)

  • French (basic)

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicologia cognitiva
  • Psicologia dell'età evolutiva
  • Psicologia clinica-dinamica
  • Psiconcologia
  • Psicoterapia
  • Psicoterapia cognitivo comportamentale
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Studio di Psicologia e psicoterapia Callegari- Rossi

Via Arbe 34, Milano

Disponibilità

Telefono

338 652...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    60 €

  • Primo colloquio psicologico

    60 €

  • Tecniche di rilassamento

    60 €

  • Superamento di eventi traumatici

    60 €

  • Studio clinico

    60 €

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A
Presso: Consulenza online - Dott. Federico Rossi Altro

Ho avuto la fortuna di intraprendere un percorso con il Dott. Federico Rossi in un momento molto difficile della mia vita, segnato da una forte ansia che condizionava le mie giornate. Grazie alla sua professionalità, empatia e capacità di ascolto, sono riuscito a comprendere meglio me stesso e ad affrontare le mie paure con maggiore consapevolezza e serenità.

Il Dott. Rossi ha saputo creare fin da subito un ambiente accogliente e non giudicante, che mi ha permesso di aprirmi e lavorare in profondità sulle cause della mia ansia. Oggi mi sento più forte, più stabile e soprattutto più libero.

Consiglio vivamente il Dott. Federico Rossi a chiunque stia attraversando un momento difficile o voglia iniziare un percorso di crescita personale.

E
Presso: Consulenza online - Dott. Federico Rossi Altro

Con il Dott. Rossi ho trovato finalmente un terapeuta che unisce competenza e umanità in modo raro. Non è solo preparato (lavora con EMDR, mindfulness e approcci dinamici in modo flessibile), ma ha una sensibilità fuori dal comune nel far emergere ciò che davvero conta.
Forse viene anche dalla sua esperienza nel teatro* – c’è una qualità particolare nel modo in cui osserva, ascolta e restituisce le emozioni, come se ogni seduta fosse un dialogo autentico e mai meccanico.
Con lui ho scoperto che la terapia può essere sia approfondita che concreta: senza perdermi in tecnicismi, ho imparato a riconoscere schemi che mi bloccavano da anni e a gestirli con strumenti pratici. E poi, è quel genere di professionista che ricorda tutto, dalle piccole cose alle sfumature importanti, e questo fa sentire davvero visti.
Consigliatissimo a chi vuole un percorso su misura, senza rigidità ma con una guida sicura

G
Presso: Consulenza online - Dott. Federico Rossi Altro

Il Dott. Federico Rossi è uno psicologo clinico che unisce competenza tecnica a una rara sensibilità. Durante il nostro percorso, ho apprezzato la sua capacità di integrare approcci diversi (dallo psicodinamico all'ACT) con naturalezza, adattandosi alle mie esigenze. La sua attenzione ai dettagli è incredibile: ricorda ogni sfumatura conosciuta e lavora con scrupolo, senza mai trascurare il contesto unico della persona. Lo studio a Milano è accogliente e ben collegato, ma le sedute online sono altrettanto efficaci grazie alla sua presenza rassicurante. Consiglio lui a chi cerca non solo un terapeuta, ma un alleato autentico nel proprio cammino di crescita.


M
Presso: Studio di Psicologia e psicoterapia Callegari- Rossi colloquio psicologico clinico

Il dottore è stato un punto di riferimento fondamentale nel mio percorso. La sua empatia e professionalità mi hanno permesso di affrontare le mie difficoltà con maggiore consapevolezza. Consiglio vivamente il suo supporto a chiunque cerchi un aiuto concreto e competente.


A
Presso: Consulenza online - Dott. Federico Rossi Altro

Il Dott Rossi è un attento ascoltatore oltre ad essere una persona fortemente empatica. Nello svolgimento della terapia comprende le difficoltà del paziente e fornisce gli strumenti per individuare il vero problema e le sue origini. Ha mostrato grande puntualità è soprattutto una sensibilità a mio avviso necessaria nei momenti più delicati della terapia. Lo studio presso cui riceve è facilmente raggiungibile ed è accogliente..

Dott. Federico Rossi

Grazie, A. M. Le sue parole mi riempiono di gioia e soddisfazione. Sono felice che il nostro percorso le abbia permesso di comprendere meglio sé stesso e gli altri, e di ritrovare un maggiore benessere!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno, vorrei chiedere se la vita ha un senso, perché alla fine tutto porta alla morte, chi prima chi dopo. Si fa di tutto per costruire qualcosa, si soffre si ama si piange, ma tutto questo dove porta? Tutto diventa cenere. Non penso c'entri la depressione, perché la cosa è oggettiva. Ho fatto una vita difficile per dei traumi avuti, ed ora, a 60 anni mi trovo ancora a dover superare una separazione da un compagno che amo tantissimo e che anche lui mi ama, ma mi ha lasciata per paura. Ora davvero non ho più voglia di combattere, perché ormai il tempo che resta non è molto e sinceramente questo dolore mi ha stesa. So che c'è gente che soffre, malattia e guerre, ma questo avvalora ancor si più la tesi che la vita è assurda. Mi ricorda il film The Truman show, come se qualcuno si divertisse a guardare ciò che facciamo scuotendo la testa e sorridendo. Il mio è uno sfogo e sto ancora peggio perché qualunque cosa potessi ascoltare non mi farebbe cambiare la mia considerazione. Grazie per avermi ascoltata..

Buongiorno, e grazie per aver condiviso il suo sentire così apertamente.

Capisco quanto sia difficile in questo momento anche solo pensare che una risposta possa cambiare qualcosa, ma il fatto che lei abbia trovato la forza di scrivere qui — di “sfogarsi”, come dice lei — è già un piccolo gesto di cura verso se stessa. Forse, anche solo inconsciamente, una parte di lei desidera ancora essere raggiunta, vista, capita.

La sua domanda sul senso della vita è tra le più profonde e universali che ci possiamo porre. Nessuno di noi, credo, ha una risposta definitiva — e forse il senso, più che trovarlo, si costruisce passo dopo passo, attraverso le esperienze, i legami, persino le perdite e le sofferenze. So che può sembrare tutto “cenere”, come scrive lei, ma il dolore stesso che sta provando ora è anche la misura della sua capacità di amare e di essere viva.

La separazione che sta vivendo, a questa età e dopo tanti vissuti traumatici, è certamente una ferita che si aggiunge a molte altre. E comprendo come tutto questo possa farle sentire il tempo come un avversario più che come un alleato. Ma spesso sono proprio questi momenti a costringerci a guardarci dentro, a domandarci che cosa davvero conta per noi, e — anche se fa male — a ripartire da lì.

L’immagine del Truman Show che lei cita è molto potente. Sembra quasi che la vita la stia mettendo sotto osservazione, che il destino si diverta a scuotere la testa. Eppure, anche nel film, il protagonista a un certo punto trova il coraggio di uscire dal copione e di cercare la propria libertà, anche rischiando l’ignoto. Forse il dolore che sta provando ora è anche il segno di una possibilità: quella di riscrivere una parte della sua storia, di provare — magari per la prima volta — a vivere secondo ciò che sente veramente suo, senza più seguire copioni che non le appartengono.

Se riesce, si chieda: cosa potrebbe darle un po’ di vitalità oggi, anche solo per pochi minuti? C’è qualcosa che non ha mai fatto e che potrebbe provare? E, se fosse lei a scrivere il finale del suo film, che colore vorrebbe dargli, a prescindere da tutto ciò che è stato?

Non è facile. Ma non è mai troppo tardi per chiedersi come voler stare al mondo, anche solo per un giorno alla volta. E se tutto le sembra senza senso, provi — per quanto è possibile — a restare curiosa: a vedere cosa può ancora succedere, a quali incontri, sorprese, sguardi può aprirsi.

Le auguro di trovare, anche solo per un attimo, un senso suo, che sia autentico, anche piccolo — perché quello nessuno potrà portarglielo via. E se avesse bisogno di parlare con qualcuno, anche solo per farsi compagnia in questo passaggio, non esiti a cercare un aiuto professionale: a volte anche una sola voce amica può fare la differenza.

Dott. Federico Rossi

Buongiorno dottori da circa 4 mesi soffro di confusione come se tutto quello che guardo lo vedo lo vedo tramite una bolla una sensazione strana da spiegare, ma la cosa che più mi turba oltre questa confusione sono i pensieri che mi passano per la testa, tipo di fare del male a chiunque ho vicino, essendo che io lavoro in contatto con al gente mi viene sempre questo pensiero di fare del male più lo caccio più si fa presente... volevo chiedervi se possibili ma questi pensieri che si fanno presenti e dovuto al doc, o qualcosa di più grave.. vi sarei grado se qualcuno mi può rispondere...

Buongiorno, e grazie per aver condiviso questa esperienza così difficile. Quello che descrive — la sensazione di confusione, come se vivesse “in una bolla”, unita alla presenza di pensieri intrusivi e spaventosi — è più comune di quanto possa sembrare, anche se so bene quanto possa far paura.

I pensieri di “fare del male a chi ha vicino”, soprattutto quando vengono percepiti come estranei a sé e disturbanti, sono spesso una manifestazione di un Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), in particolare nella sua forma cosiddetta “ossessiva pura”. Questi pensieri non dicono nulla su chi lei sia davvero o sulle sue reali intenzioni: il fatto che la turbino così tanto è proprio la dimostrazione che sono in contrasto con i suoi valori profondi.

È importante sapere che questi pensieri non la rendono una persona cattiva o pericolosa; anzi, il disagio che prova è spesso legato alla sua sensibilità e al timore di perdere il controllo. Spesso, più cerchiamo di “scacciare” questi pensieri, più si fanno insistenti, alimentando ansia e senso di colpa.

La sua domanda è molto importante: “Si tratta di DOC o di qualcosa di più grave?” Da quello che racconta, non ci sono elementi che suggeriscano una situazione più grave, soprattutto se questi pensieri rimangono pensieri e non si trasformano mai in azioni (come mi sembra dal suo messaggio). Tuttavia, resta fondamentale approfondire tutto questo insieme a un professionista.

Le consiglio vivamente di rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta, per poter esplorare insieme a qualcuno di fidato l’origine di questi pensieri e trovare strategie più efficaci per affrontarli. Un percorso psicoterapeutico, magari integrato e di stampo psicodinamico e cognitivo comportamentale, può esserle davvero di grande aiuto.

Nel frattempo, provi — se se la sente — a tenere un piccolo diario dei pensieri e delle emozioni che prova, cercando di osservare senza giudicarsi: a volte, solo il fatto di prendersi questo spazio di ascolto può portare sollievo e chiarezza.

Non è sola in questo percorso: chiedere aiuto è già un atto di grande forza.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda o approfondimento.

Dott. Federico Rossi
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