Dott.ssa
Elena Tortoriello
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Casoria 2 indirizzi
Esperienze



Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia nutrizionale
- Psicoterapia analitica transazionale
- Psicoterapia della gestalt
- Psicologia clinica
Indirizzi (2)
Via Francesco Petrarca 109, Casoria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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20 recensioni
Punteggio generale
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Alessio
Ero assolutamente scettico riguardo ad un mio percorso terapeutico: la dott.ssa Tortoriello mi ha fatto ricredere. Gentile, disponibile, mi ha letteralmente preso per mano e condotto in un percorso che, ora, consiglio a molti. Consigliatissima!
M.D.
Con la Dottoressa Elena Tortoriello ho avuto fin da subito un bel sentore, mi ha aiutato a comprendere situazioni mettendo a nudo la realtà con domande specifiche e riflessioni adeguate. La consiglio per chi avesse voglia di intraprendere un percorso di guarigione della propria anima.
Alessandro
Mi sono trovato bene fin da subito con la Dottoressa Elena, mi sono sentito ascoltato e messo a mio agio fin da subito, un percorso che piano piano mi sta cambiando in meglio e che mi sta facendo risolvere molte insicurezze che mi portavo dietro da tempo.
E.L.
La dottoressa Tortoriello è molto brava, empatica e delicata, mi sta aiutando a comprendere e accettare molte parti di me e a superare diverse paure.
Aurora Caccamisi
Sono circa 3 mesi direi che sono in cura con Elena, è molto attenta quando parli, esprime ciò che pensa senza nessun problema e sinceramente tra tutti i dottori che ho avuto è quella che ha avuto più risultati con me. Grazie
S.C.
Ogni incontro con la mia psicologa è stato una luce nella mia oscurità, una speranza che non riuscivo a trovare in me stessa.
Con grande empatia, è riuscita a comprendere le astrazioni del mio pensiero, cosa che nessun altro aveva mai fatto. Ha saputo ascoltarmi, comprendermi e guidarmi senza farmi sentire giudicata.
Grazie alla sua professionalità e approccio gestaltico, ho imparato ad ascoltarmi e a comprendere cosa il mio corpo cercasse di comunicare.
Elena è entrata nel mio mondo interiore con rispetto, mostrando come accendere la luce nei momenti più difficili e insegnandomi a dirigerla nel verso giusto. Ora ho la mia luce grazie a lei.
Le sarò sempre grata per il suo aiuto. Consiglio a chiunque sia in difficoltà di cercare qualcuno come lei, che comprende le emozioni e le riflette, mostrando nuovi punti di vista e consapevolezze.
Cercate una persona come Elena, perché saprà farvi vedere ciò che non avevate mai notato, con grande rispetto e sensibilità.
Grazie di cuore.
Vanessa Bolzoni
Da quando è la mia psicologa mi trovo veramente bene. Ti ascolta e sa darti consigli senza darti l’impressione che la stai disturbando. Ed è una cosa non scontata quando cerchi una brava psicoterapeuta.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 29 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno dottori sto facendo questo post per capire se possibile cosa mi sta succendendo da 4 mesi ad oggi, in passato mi era successo ma mai mi era durato tutto sto tempo che io mi ricordi mi era durato si e no 2 mesi anche di meno... comunque inizio con il dire che io assumo daparox a sera da ben 10 anni anche se l'utlimo periodo lo portati di mattina, esattamente prima di andare a lavoro, non so se la causa sono stati le goccie oppure no ma quando stavo bene prima di 4 mesi fa prendevo le goccie non tutti i giorni quindi in 1 settimana poteva succedere che 2 giorni su 7 non li prendevo e così via, solo che adesso da 4 mesi li sto riprendendo tutti i giorni ma ancora i sintomi ci sono... comunque i sintomi che avverto sono senso di confusione come se tutto quello che faccio sembra di vederlo tramite una bolla o come se sono distaccato una sensazione brutta, anche se i primi giorni era molto più forte nel senso che mi guardavo attorno e mi dicevo questa e la mia stanza oppure no, come se non la riconoscevo, adesso questa cosa non laverto più ma ho questa confusione di distacco h24 che certe volte e molto forte, infatti per adesso neanche guido per paura visto che ho questa sensazione, in più da 1 settimana si e unito un disturbo del sonno cioè io la sera mi addormento solo che durante la notte mi sveglio più volte anche se dopo mi riaddormento, cosa che prima dormivo tutto di un tiro senza svegliarmi, in più mi succede come se ho dubbi sulla mia memoria, cioè io dentro di me so che per esempio oggi siamo lunedì ma la mia testa mi fa pensare ma siamo veramente lunedì oppure un'altro giorno, questo e un esempio ma mi succede un pò con tutto quello che mi passa per la mente, come ultima cosa questo da pochi giorni che quello che mangio lo sento con meno gusto....
Adesso tutto questo che mi sta succendendo può essere un inizio di psicosi oppure cosa? non ho mai avuto ne allucinazioni ne deliri... ma solo i sintomi che ho descritto sopra...
Buongiorno,
da come racconta, si percepisce chiaramente quanto questo periodo sia faticoso e disorientante per lei. La sensazione di distacco, la confusione, i dubbi sulla memoria e i cambiamenti nel sonno o nella percezione del gusto possono creare molto allarme, soprattutto quando persistono nel tempo e non si riesce a trovare una spiegazione chiara.
In realtà, questi sintomi, per quanto intensi, sono abbastanza comuni in stati di ansia prolungata, periodi di forte stress o in momenti di fragilità emotiva. Anche alcune oscillazioni nella terapia farmacologica, come nel caso di variazioni nel dosaggio o nella frequenza dell’assunzione del farmaco, possono contribuire a una certa instabilità psico-fisica.
La derealizzazione, quella sensazione che “tutto sembra distante” o “come dentro una bolla”, è una risposta del nostro sistema nervoso a situazioni in cui ci si sente sopraffatti, e non è di per sé un segno di psicosi. Il fatto che lei si stia interrogando su cosa le stia succedendo, che abbia consapevolezza dei propri sintomi, che mantenga contatto con la realtà anche nei momenti di maggiore confusione, sono segnali importanti che vanno in una direzione diversa da quella psicotica.
Detto ciò, resta fondamentale non affrontare tutto da solo. Le sensazioni che sta vivendo meritano ascolto, comprensione e uno spazio in cui possano essere accolte con delicatezza. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a esplorare questi vissuti e a trovare un modo per attraversarli con maggiore chiarezza e solidità.
Se ne sente il bisogno, sono a disposizione per un primo colloquio conoscitivo.
Un caro saluto.

Gentilissimi dottori, sono un ragazzo di 33 anni, scrivo sperando in una risposta riguardo le cause, sono un ragazzo che in passato ho sofferto credo di derealizzazione perchè mi succedeva che tutto quello che guardavo lo vedevo come strano, distaccato, come se non lo riconoscevo ecc, in poche parole come se fossi dentro una bolla, adesso tutto questo da inizio marzo e ritornato che melo sento h24 ci sono momenti che più leggero ci sono momenti invece che sembra che sti per diventare pazzo, perchè questa sensazione di distacco certe volte e forte, mi sento come se tutto quello che guardo lo vedo tramite una bolla, poi più mi focalizzo con il pensiero più si fa intenso, perchè quando non ci penso sembra come se scompare oppure si fa più leggero, a tutto questo i primi tempi avevo pensieri di fare del male a chi avevo vicino, adesso non più, solo che adesso ho la necessità di ripetere cosa ho fatto giorno per giorno, settimana per settimana, per tenere tutto sotto controllo e per vedere se la mia memoria ha dei problemi, in più nella mia mente mi chiedo ma oggi e martedi o mercoledi anche se dentro di me so che siamo martedi ma la mia testa si pone queste domande, oppurre certe volte devo fare qualcosa la faccio e dopo non mi ricordo che già l'avevo fatta... tutto questo secondo lei sono ossessioni o inizio di psisosi?
Buongiorno,
la sensazione che descrive "come se fosse dentro una bolla, come se il mondo fosse distante o poco riconoscibile" è qualcosa che può essere molto destabilizzante. Capisco quanto possa essere difficile conviverci, soprattutto quando si accompagna a pensieri ricorrenti, dubbi sulla memoria e bisogno costante di controllo.
Spesso, quando attraversiamo periodi di forte stress o insicurezza interiore, la nostra mente attiva strategie per cercare di tenere tutto sotto controllo. La derealizzazione e i pensieri ossessivi possono essere modi in cui il nostro sistema nervoso reagisce, cercando paradossalmente di proteggerci. Questo non significa che non siano fonte di sofferenza, anzi, ma è importante sapere che avere queste esperienze non equivale necessariamente a una perdita di contatto con la realtà o a una psicosi.
Il fatto che lei si ponga domande su ciò che vive, che abbia lucidità e desiderio di capire, è già un segnale importante. A volte quello che ci spaventa di più è non riuscire a dare un senso a ciò che sentiamo. È proprio questo che può diventare il cuore di un percorso psicoterapeutico: avere uno spazio in cui poter esplorare ciò che accade dentro, dare voce alle proprie paure, ritrovare sicurezza e fiducia nel proprio sentire.
Non è necessario avere tutto chiaro fin da subito. A volte, il primo passo è proprio concedersi un luogo in cui non sentirsi soli davanti a ciò che si prova.
Resto a disposizione se sentisse il bisogno di un confronto più approfondito.
Un caro saluto

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