Dott.
Attilio Nicastro
Proctologo,
Chirurgo generale
Gastroenterologo
Altro
Roma 3 indirizzi
Esperienze



Aree di competenza principali:
- Chirurgia generale
- Proctologia
Indirizzi (3)
Via Portuense 700 - II^ Piano studi medici, Roma
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Di Leuca Tempi Nuovi, snc- Statale Lecce-Maglie km1,5 - CAVALLINO- Piano terra, ambulatorio 1 e 2, Lecce
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Duca d'Aosta 20, Lamezia Terme
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Prima visita proctologica
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Ecografia endoanale
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Visita di controllo
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Medicazione
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Visita proctologica di controllo
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727 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
L.L.
Professionalità attenzione al paziente accuratezza massima attenzione ad ogni dettaglio
Michelangelo
Il dott. Nicastro è come i bravi medici "di una volta". Esame approfondito e spiegazioni dettagliate. Attento, scrupoloso e pure spiritoso. Grazie
A.C.
Ho effettuato oggi una visita con il Dott. Nicastro che è stato molto paziente (sono una persona fortemente ansiosa e mi ha fatto sentire a mio agio), scrupoloso, attento durante la visita e ampiamente esplicativo. Ha visionato tutte le cartelle cliniche delle patologie pregresse e degli interventi da me subiti (2 interventi di emorroidectomia) con molta attenzione, a differenza di alcuni medici che di solito sono più sbrigativi ed indicato la terapia più adatta al mio problema attuale (ragade cronicizzata). Raramente ho incontrato un medico così empatico e professionale, lo consiglio vivamente.
Decio Sacco
Il dr Nicastro é una persona straordinaria e un eccellente medico . Chiaro e delicato Consigliatissimo
T.D.
Non posso confermare che le ottime recensioni. Visita accurata, ascolto del paziente, indagini all’avanguardia spiegazione ottima. Ora proviamo la terapia e i consigli forniti, ma sono fiducioso di affrontare con più forza e serenità il mio problema.
Vale
Dottore eccezionale ,segretaria bravissima lo consiglio
C A
Dottore molto affabile scrupoloso e professionale
Nicola De Luca
Medico professionalmente eccellente e umanamente empatico. Dopo tante torture ha trovato l’intoppo che i fa soffrire.
Pantaleone
Complimenti al dottore che sa fare il suo lavoro e numero 1
Mario
Dopo tanti anni di sofferenza e dopo tante visite con tanti presunti dottori che dopo aver incontrato il dottore Nicastro ho capito essere degli improvvisati finalmente una diagnosi chiara con terapia da incominciare perché ho fatto la visita oggi ma tutto con competenza.graxie.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 21 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
premetto di sapere perfettamente che senza sottoporsi ad una visita è difficile diagnosticare ma spero di ricevere comunque qualche informazione in più riguardo la mia patologia.
Sono una ragazza di 27 anni con diversi problemi intestinali quali intolleranze e colon irritabile e ad inizio febbraio è iniziato il mio calvario. Un giorno durante le normali procedure di igiene intima noto un rigonfiamento a livello perineale e un fastidio all'interno dell'ano come fosse un'emorroide.
Inizio ad applicare Proctolyn ma dopo 2 giorni non notando miglioramenti decido di effettuare una visita ginecologica.
La dottoressa mi diagnostica una bartolinite, mi dice di applicare più volte al giorno pomata all'ittiolo e di fare lavaggi ammollo in acqua tiepida con detergente apposito e/o camomilla e successivamente allo scoppio applicare Gentalyn beta tutto senza prescrivermi terapia antibiotica.
Dunque nel giro di 3-4 giorni avrei dovuto risolvere..purtroppo però il giorno seguente alla visita ho avuto un peggioramento, il dolore si era fatto più forte e avevo difficoltà a camminare (fino a non poterlo fare più nei giorni successivi).
Comincia febbre a 40 con deliri, dolore straziante e altri sintomi insopportabili fin quando dopo 2 giorni mi reco in pronto soccorso e finalmente scoprono che ho 2 ascessi perianali; mi segnano l'Augmentin e mi dicono di tornare dopo 4 giorni x l'incisione.
Seguirono giorni durissimi poiché a causa di vomito continuo dovetti smettere l'assunzione dell'antibiotico e nel frattempo ci mettemmo alla ricerca di uno specialista proctologo.
Il giorno della visita (1 ora prima!) il destino ha voluto che l'ascesso scoppiasse da solo e non entro nei dettagli di quello che è potuto uscire da lì! Eseguo la visita con diagnosi di ascesso a ferro di cavallo, la medicazione e finalmente la dottoressa mi prescrive 12 iniezioni di Rocefin.
Il dolore era sparito, il gonfiore rimase x un bel po' ma nel frattempo effettuo ogni giorno medicazione con infermiera (il che mi è costato abbastanza) e lavaggi da sola con Amuchina.
Dopo un mesetto comincio a stare meglio e a riprendere le mie attività quotidiane fino alla settimana scorsa quando dopo aver alternato x 1 mese diarrea e stitichezza a causa delle mie patologie e di stress intenso, avverto un forte bruciore.
Mi reco di nuovo dalla dottoressa che comunque avrebbe dovuto ricontrollarmi e mi dice che si stava formando la fistola. Mi scrive Vagilen 4 cpr al di e i soliti lavaggi.
Segue un peggioramento stavolta diverso dalla precedente con dolore dato dal bruciore e dopo 3 giorni di antibiotico di nuovo l'ascesso scoppia da solo ma con minore intensità.
Ora sto facendo nuovamente medicazioni ma purtroppo mi ritrovo con una ferita larga (ecco cosa era quel bruciore!)e non con quel buchino dell'altra volta che secondo l'infermiera va tenuta asciutta quindi niente ammollo e solo fisiologica x pulire.
La dottoressa vuole operarmi senza fare prima esami strumentali, è giusto?
Grazie e scusate!
Buongiorno Signora, dopo aver escluso eventuali patologie infiammatorie croniche che possano giustificare la patologia infettiva, comunque, prima di ogni intervento è corretto, a mio parere, eseguire una ecografia endoanale con sonda a 360 gradi (anche in 3D se possibile) o, nei casi più complessi, una RMN del pavimento pelvico. Questi esami sono necessari per meglio identificare il percorso della fistola e per escludere altri recessi ascessuali (nel suo caso credo nella parte anteriore del perineo) e quindi poter pianificare il miglior intervento per cercare di risolvere la patologia.

Buongiorno dottori, vi espongo brevemente il mio problema, a settembre del 2019 ho eseguito legatura per emorroidi di secondo grado (tre legature insieme) il mio problema era un bruciore anale cronico che speravo sparisse con le legature, non essendoci ragadi nella zona. Non ha funzionato e a dicembre preso dallo sconforto di non volermi operato mi hanno effettuato 5 infiltrazioni di sodio salicilato praticamente inniettate in zona. Il bruciore ovviamente e' rimasto e dopo un mese dalla fine delle infiltrazioni ho avuto una crisi emoroidaria molto lieve, ciò vuol dire che le infiltrazioni fatte per il prolasso non sono servite a niente e mi sono ritrovato punto e a capo sempre con lo stesso bruciore che con le emorroidi in fuoriuscita era quasi totalmente sparito, nel momento in cui si sono riposizionate e' tornato come prima. Decido di cambiare proctologo il quale dopo un accurata analisi mi da questa diagnosi: indagine eseguita con videoproctoscopio VPS23 agevole introduzione dello strumento. Esame condotto fino a 15/16 cm dal m.a. La mucosa rettale appare rosea, pallida, non lesioni. A carico del canale anale presenza di emorroidi di II/III grado. A carico della commisura sede del dolore la mucosa e' lievemente iperemica ma integra senza un evidente presenza di ragadi. Sto prendo probiotici tre volte al giorno e il "Limbitryl" mattina e sera, ma la situazione rimane sempre quella. Sono disperato, e' un anno che questo bruciore continua a non farmi vivere una vita serena. Ho fatto anche un analisi per vedere se il nervo del pudendo era infiammato, ma nulla. Non so cosa fare, ho provato svariate creme ma la zona ormai e' innervata e con le creme la situazione peggiora. Sto cercando di ricontattare il dottore che mi ha dato l'ultima terapia, brancolo nel buio. Ovviamente la sera il bruciore svanisce nel momento in cui mi stendo, non ho perdite ne di muco, ne di sangue solo il solito bruciore che comincia quando vado in bagno la mattina fino alla sera in cui riesco a dormire serenamente senza accusare il bruciore. Appena sveglio sto bene, vado in bagno e la situazione si capovolge. Aiutatemi a capire. Scusate se sono stato un po confusionario nel descrivere la situazione. Grazie.
Buongiorno,
sarebbe interessante poter visionare le immagini o il filmato della Videoproctoscopia Digitale eseguita in quanto i sintomi da lei accusati non possono essere causati "solo" dalla patologia emorroidaria di II e III grado. Andrebbe ben ricercata la causa della sua sofferenza senza alcun ulteriore accertamento ma, a mio parere, con un buon esame clinico locale (ano, retto e pavimento pelvico) cordiali saluti

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